Il concerto inaugurale della Stagione 2025 presenta un programma inedito e di rarissima esecuzione.
Dopo uno studio sul manoscritto durato anni, Ensemble Locatelli è pronto a presentare la propria interpretazione di una rara composizione di Bernardo Pasquini.
Il periodo della Quaresima è caratterizzato dalla riflessione, dalla ricerca dentro di sé e da un forte senso di spiritualità. Tutte caratteristiche che sono alla base della forma dell’Oratorio, genere in voga per tutto il ‘600 e che ha avuto il suo momento di massimo splendore a Roma. Considerata una sorta di opera a tema sacro e in forma non rappresentativa, l’Oratorio condivide con quest’ultima la forma strutturale fatta dall’alternanza di arie, recitativi e cori, oltre ad avere una trama e una struttura drammatica ben definita che fanno risultare calzante la definizione di “Dramma sacro”. I temi provengono da episodi biblici, da vite dei Santi, o ancora rappresentano tramite allegorie raffinate le virtù cristiane.
Il padre di questo nuovo genere è considerato Giacomo Carissimi, ma ben presto numerosi compositori si cimentano in questa forma che subito incontra il favore dell’aristocrazia religiosa romana, facendo evolvere rapidamente il linguaggio e introducendo strumenti. Una delle figure più poliedriche di fine ‘600, Bernardo Pasquini, musicista legato alla nobile famiglia Borghese, compose numerosi oratori, molti dei quali sono già stati eseguiti in epoca contemporanea. Sfugge però alle rappresentazioni italiane l’oratorio “I fatti di Mosè nel Deserto”, conosciuto anche come “Il Mosè”, composto per 4 voci sole, 2 violini, viola e basso continuo, che tratta le narrazioni bibliche dell’Esodo.
La musica di Pasquini è raffinata, vivida e dalle forme concise e dinamiche; e si pone come un ponte ideale tra gli artifizi del ‘600 e la complessità più elaborata del ‘700. Non sorprende la collocazione storica accanto a Corelli, di cui fu stretto collaboratore, e l’ammirazione di cui godette da parte di Händel e di numerosi altri compositori in tutta Europa.
In questo concerto è quindi prevista la prima esecuzione italiana di un capolavoro di fine ‘600, riportato alla luce da Thomas Chigioni ed eseguito per la prima volta in tempi moderni in Italia.

PROGRAMMA:

Bernardo Pasquini (1637-1710): I fatti di Mosè nel deserto *

*= prima esecuzione italiana

ENSEMBLE VOCALE LOCATELLI

Maddalena De Biasi: soprano (Mosè)
Margherita Maria Sala: contralto (Giosuè)
Matteo Straffi: tenore (Testo)
Santiago Garzon Arredondo: baritono (Getro)

ENSEMBLE LOCATELLI
Jérémie Chigioni, Ulrike Slowik: violini
Tessa Rippo: viola
Carlo Sgarro: contrabbasso
Stefan Sandru: tiorba
Mauro Pinciaroli: arciliuto
Dimitri Betti: clavicembalo, organo
Thomas Chigioni: violoncello, direzione

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